Osservatorio regionale della formazione
Che cos’è
L’Osservatorio regionale della formazione è un organismo paritetico istituito del Direttore Generale USR Lombardia con Decreto n. 82 del 16 marzo 2012 e presieduto dal dirigente dell’Ufficio VI Personale della scuola
Nascita
L’osservatorio regionale per la formazione nasce con il CCDR 2002 che ha istituito per la prima volta l’Osservatorio regionale per la formazione in Lombardia; l’art 71 CCNL – Comparto Scuola 2006-2009 e l’art 5 del CCNI della formazione del personale docente ed ATA hanno previsto successivamente l’istituzione della Commissione bilaterale per la formazione composta sia da membri del MIUR che da membri della parte sindacale: a livello regionale si rendeva conseguentemente necessario conseguire le finalità formative previste nel CCNL e nel CIR attraverso il supporto dell’Osservatorio regionale per la formazione
Funzioni
Il CIR sulla formazione 2010/2011 prot. MIURAOODRLO RU 17662 del 4 novembre 2010, all’art 7 ha definito le funzioni ed i compiti dell’Osservatorio che ha prioritariamente funzioni tecniche e consultive. Le sue funzioni, a livello regionale, si possono sintetizzare in:
- azioni di indirizzo delle iniziative di formazione
- azioni di monitoraggio delle iniziative di formazione
- azioni di valutazione delle iniziative di formazione
Organizzazione
L’Osservatorio Regionale sulla Formazione del personale della scuola risulta composto dai seguenti membri:
- in rappresentanza dell’Amministrazione scolastica regionale per la Lombardia:
- Luca Volonté Dirigente Ufficio VI USR Lombardia, Presidente dell’Osservatorio regionale;
- Giovanna Guslini, Docente comandata presso ufficio VI USR Lombardia, (referente regionale ORF);
- Elena Razzini Docente utilizzata presso ufficio VII USR Lombardia, che ha sostituito Giuseppa Scordo in data 7 febbraio 2013;
- Piero Cattaneo Dirigente scolastico Casalpusterlengo (LO);
- Innocente Pessina Dirigente scolastico Liceo Classico Berchet di Milano;
- In rappresentanza delle OO.SS:
- Antonella Poli, FLC- CGIL;
- Elisa Ripamonti, CISL scuola;
- Massimo Ferrari, UIL scuola;
- Carmela Pisano, SNALS CONFSAL;
- Mario Balsamo, GILDA UNAMS.
Attività svolte 2011-2012
- Rilevazione interna sui progetti di formazione attivati dai vari uffici dell’USR
Nota interna USR del - Rilevazione di buone pratiche
Nota USR prot. 6336 del 1° giugno 2012
Nota USR prot. 3927 del 18 aprile 2012 - Monitoraggio e mappatura delle attività di formazione delle scuole autonome della Lombardia
Nota USR prot. 4965 del 5 maggio 2011
Nota USR prot. 12264 del 13 settembre 2012
Obiettivi e azioni a medio termine (a.s. 2012-2013)
- Favorire lo sviluppo di sinergie e di un dibattito all’interno degli uffici dell’USR sui temi della formazione e sulle attività realizzate
- analizzare la mappatura derivata dalla ricognizione interna all’USR (Nota interna USR del 27 giugno 2012) su tutte le proposte formative attivate da vari uffici
- verificare la coerenza e la rispondenza tra le azioni di formazione attivate e le indicazioni a livello nazionale, le innovazioni e le raccomandazioni anche a livello europeo, i decreti di attuazione dei principi normativi generali recepiti all’interno della riforma.
- Individuare le proposte da selezionare, ridurre o eventualmente integrare, in un’ottica condivisa nell’USR e con le parti sociali che tenga comunque conto delle specificità di ogni ufficio e delle varie risorse interne
- Promuovere un efficace dialogo e una comunicazione costante con le scuole e il territorio in materia di formazione
- individuare con chiarezza i punti di riferimento e le risorse interne alle scuole
- definire gli strumenti e modalità più adeguate di comunicazione esterna da parte dell’USR sul tema specifico della formazione,
- completare la rilevazione delle buone pratiche (nota USRL prot. 12264 del 13 settembre 2012)
- costruire una mappatura delle migliori esperienze formative, aggregate per aree di competenza e/o per tipologie di esperienze formative
- valorizzare le esperienze di qualità e diffonderle sul territorio,
- favorire e facilitare la comunicazione tra i vari attori delle suddette esperienze e tra le scuole ed Istituzioni, Enti, Associazioni del territorio che possono offrire opportunità di formazione o supporto
- Concordare e definire linee guida regionali per la formazione
- raccogliere i bisogni delle scuole e del territorio, per offrire supporto adeguato e per progettare in modo efficace e mirato ,
- monitorare le attività di formazione delle scuole autonome dandone un feed back e una restituzione puntuale alle scuole,
- valutare i punti di forza e i punti di debolezza delle attività di formazione svolte direttamente o indirettamente dagli Uffici dell’USR
- selezionare le migliori esperienze, individuare le urgenze, concentrare l’attenzione su progetti che mettono al passo con l’Europa, eliminare ciò che è superfluo e ridondante
- mettere in circolazione e in condivisione le risorse e il know how, utilizzando preferibilmente strumenti digitali, anche per far fronte alla carenza o assenza di fondi per la formazione