Esami di Stato conclusivi del I ciclo a.s. 2014-15: Sedi territoriali CPIA – ex CTP
Indicazioni operative per i Presidenti e Dirigenti scolastici in vista dello svolgimento della prima sessione di esami di stato presso i neoistituiti CPIA.
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Milano, 12 giugno 2015
Ai Dirigenti degli A.T. dell’USR Lombardia
e p.c. Ai Referenti per l’Istruzione degli Adulti
Ai Presidenti delle commissioni di esame delle sedi territoriali dei CPIA
Ai D.S. CPIA della Lombardia
Al Sito Web USR Lombardia
Oggetto: Esami di Stato primo ciclo – Sedi territoriali CPIA- ex CTP.
In vista dello svolgimento della prima sessione di esami di stato presso i neoistituiti CPIA, si ricordano alcuni aspetti operativi ai Presidenti e ai Dirigenti scolastici, ricordano come punto di riferimento per lo svolgimento delle operazioni la CM 48/2014.
- Verifiche sullo scrutinio di ammissione. Si ricorda che con deliberazione a maggioranza dei soli docenti che abbiano svolto le attività didattiche previste dal patto formativo individuale l’ammissione sarà stata determinata dal raggiungimento almeno del livello base da parte dello studente; pertanto si prega di esaminare la presenza dei patti formativi individuali, debitamente sottoscritti , e altresì la presenza del controllo del raggiungimento del tetto del 70% di frequenza delle attività formative, o delle specifiche deroghe;
- L’individuazione della prima prova (asse dei linguaggi o asse storico-sociale) è individuata dai docenti che deliberano l’ammissione;
- Gli stessi procedono all’individuazione a richiesta dell’adulto della lingua comunitaria per la seconda prova scritta o all’esonero dalla seconda prova scritta. in presenza di riconoscimento completo dei crediti sia di inglese sia di una seconda lingua comunitaria
- Le prove scritte individuate dalla commissione devono essere coerenti con il percorso di studi personalizzato dell’adulto.
- Si ricorda che la terza prova a carattere nazionale è per quest’anno sospesa dall’OM 43 del 6 agosto 2014.
- Il colloquio può riguardare la discussione di un progetto di vita e di lavoro elaborato dall’adulto e ha inizio con la discussione delle prove scritte.
- Per quanto riguarda la certificazione, le linee guida di cui alla CM 36/2012, pag. 22 sottolineano quanto segue: “Per il primo periodo didattico, la declinazione dei “risultati di apprendimento” tiene conto prioritariamente dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado e dei relativi obiettivi specifici di apprendimento, di cui alle Indicazioni nazionali orientandoli specificamente alle competenze di base attese in esito ai percorsi di primo livello e adattandoli alla specificità dell’utenza adulta”. L’elaborazione del modello di certificazione è da ritenersi proceduralmente non regolamentata (vedi DPR 263/12, art. 6, cc. 6-7 ), cioè tale da dovere usare solo “eventualmente” il modello allegato alla cm 48/14 (lo ribadisce anche la circolare stessa, § 6, punto 2). I passaggi che vanno comunque previsti sono: l’ammissione in cui si determina la corrispondenza dei livelli con i voti (vedi cm 48/14, § 1 punto 2.b), per cui dallo scrutinio emerge un profilo di valutazione delle competenze; l’esame in cui con motivato giudizio quei voti sono confermati o riformati; la certificazione conclusiva, in cui il DS attesta i livelli definitivi riconosciuti in relazione al patto formativo, al percorso, allo scrutinio e all’esame. Egli ne sarà il sottoscrittore come l.r., ma l’atto è logicamente collegiale per attrazione delle norme generali sulla valutazione. L’organizzazione del procedimento operativo è libera. Comunque la certificazione non è un atto della Commissione, alla quale la CM 48/14 dà altro compito, cioè quello di stendere un motivato giudizio complessivo sulla base dei criteri stabiliti in sede di riunione preliminare (cm 48/2014, § 5 punto 6).
Al fine di condividere questi passaggi, si invitano i referenti degli ambiti territoriali per l’istruzione degli adulti e i presidenti delle commissioni a organizzare momenti di confronto per l’armonizzazione delle procedure e per la condivisione delle pratiche didattiche e valutative nei neoistituiti CPIA.
Il dirigente
Roberto Proietto
Allegato
- Allegato 1 – Cm n° 48/2014
(pdf, 1.9 MB)
RP/ra
Per informazioni
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