Appunti di leggibilità dei testi
Alcune indicazioni utili a migliorare le caratteristiche di leggibilità dei testi su file e per il Web.
Parliamo di leggibilità
- leggo meglio se il testo non è giustificato, perché, soprattutto nei box di larghezza limitata, questo tipo di allineamento aumenta il rischio di fastidiose lacune bianche dove lo sguardo corre il pericolo di annegare;
- leggo meglio se le righe non sono troppo vicine e addossate tra di loro;
- leggo meglio se le parti di cui è composto ogni singolo post (immagine, autore, testo, note) sono chiaramente distinguibili; in questo modo si facilita una prima “comprensione visiva”;
- leggo meglio se non uso il “tutto maiuscolo”, che affatica maggiormente gli occhi e rallenta la cognizione del testo.
Da questo deduco che quando scrivo per il Web:
- allineo il testo a sinistra (“a bandiera”) e non giustifico;
- imposto un’interlinea almeno del 130% e separo i paragrafi (blocchi logici di un testo, spesso costituiti da più frasi) con spazio aggiuntivo;
- connoto semanticamente le parti del testo usando elementi strutturali (soprattutto i titoli disposti gerarchicamente in livelli e sottolivelli) ed eventualmente “classi” definite nel foglio di stile per definire particolari paragrafi o porzioni di testo con uno stile comune in tutto il sito;
- non consento un’eccessiva lunghezza della riga, in caso contrario l’occhio “andando a capo” rischia di perdersi come nei vecchi orari ferroviari cartacei;
- creo un opportuno margine fra il contenitore (la pagina) ed il contenuto (il testo).
Alberto Ardizzone – USR per la Lombardia
Alessandro Muratori – UST di Mantova